Come annunciato, a causa dell’ermergenza coronavirus la Giornata Mondiale dei Giovani Orionini a Tortona è stata rinviata al 2021.
Il direttore generale dei Figli della Divina Provvidenza padre Tarcisio Vieira, la superiora generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità madre Mabel Spagnuolo, e tutti i membri della cabina di regia che stava organizzando l’evento hanno voluto, attraverso un video, rivolgersi a tutti i giovani orionini nel mondo, per dare appuntamento al prossimo anno.
“Carissimi giovani orionini di tutto il mondo,
Eravamo ormai pronti a incontrarci a Tortona, meno di 100 giorni ci separavano dall’appuntamento che aspettavamo da tanto tempo. Purtroppo, però, è accaduto qualcosa che non potevamo in nessun modo immaginare. La pandemia di coronavirus ha rapidamente cambiato tutte le nostre abitudini quotidiane, anche le più impensabili, e di conseguenza tutto il mondo ha dovuto adattarsi.
Nelle condizioni che ci sono ora, nella maggior parte dei Paesi del mondo, ma in modo particolare in Italia, non era possibile pensare a un raduno che avrebbe coinvolto un numero così alto di persone. E quindi, i Consigli generali dei Figli della Divina Provvidenza e delle Piccole Suore Missionarie della Carità hanno preso l’unica decisione possibile: quella di rinviare la Giornata Mondiale dei Giovani Orionini.
Abbiamo detto rinviare, e non annullare, perché in questo appuntamento crediamo moltissimo e vogliamo che venga realizzato non appena possibile, e nella migliore situazione per tutti quanti. Non volevamo spostarlo di qualche mese per poi farlo quando le condizioni non sarebbero state favorevoli, ma volevamo che la GMGO avesse il giusto spazio all’interno della vita della Congregazione.
Per questo, le nuove date che abbiamo scelto vanno dal 26 luglio al 1 agosto 2021, e il luogo del nostro ritrovo sarà sempre Tortona, città alla quale siamo tutti molto legati e nella quale riposa il nostro Santo Fondatore, Don Orione. Quello che vi chiediamo, quindi, è di pazientare: il nostro appuntamento è solo rimandato, e quando finalmente ci potremo incontrare e abbracciare sarà ancora più bello.
Fino al 2021, ci sarà più tempo per prepararci a rispondere alla nuova sfida che il mondo ci sta proponendo, e mettere in atto nuovi paradigmi di vita fraterna, economica e sociale. Questa emergenza, che ci coinvolge tutti, ci darà anche un’opportunità: quella di riconsiderare la società, di ricostruirla non guardando a com’era prima ma ripensandola più forte, più solidale, capace di prendersi realmente cura dell’ambiente, dei fragili, degli ultimi e, così facendo, abbracciare tutti, indistintamente.
Intanto, c’è una cosa che tutti voi potete fare: non lasciar spegnere la fiamma, che il nostro cammino aveva acceso. Tenerla viva, vibrante, mostrarla a tutti ogni giorno, attraverso le nostre azioni e le nostre parole. Oggi, abbiamo l’opportunità di vivere questo tempo da orionini, per sostenere e confortare le tante persone che stanno soffrendo.
Ma dovremo vivere allo stesso modo, rispondendo pienamente al nostro carisma, anche il tempo nuovo che verrà, al quale l’umanità sta arrivando attraverso una fase di dolore. Questo però, come avviene con le doglie del parto, servirà per generare all’orizzonte nuova vita, e non solo dolore o tristezza.
Fra pochi giorni, celebreremo la Pasqua. Sarà, anche in questo caso, un’esperienza nuova, perché non potremo incontrarci e celebrare Gesù risorto come abbiamo sempre fatto. Ma ognuno di noi vivrà questo appuntamento di gioia e speranza nelle proprie case, affidando la propria vita e tutta l’umanità al Signore.
Vi giunga, quindi, il nostro augurio di trascorrere una Santa Pasqua. Saremo lontani con il corpo, ma vicini nella preghiera. Nella speranza di poterci al più presto rincontrare e riprendere mano nella mano il cammino che tutti insieme avevamo cominciato”.
Di seguito il link per vedere il video in inglese, spagnolo, francese, portoghese e polacco.