
“Gesù rivela ai suoi amici, e anche a noi, il suo più ardente desiderio: portare sulla terra il fuoco dell’amore del Padre, che accende la vita e mediante il quale l’uomo è salvato.” Queste le parole che ieri Papa Francesco ha rivolto alla lettura dell’Angelus, a Piazza San Pietro.
È lo stesso ardente desiderio che l’Opera Don Orione condivide nel seguire le orme del fondatore San Luigi Orione, e la passione per le “due fiamme di un solo e sacro fuoco: amare Dio e amare i fratelli”. Una missione al centro dell’anno per i Giovani Orionini, che avrà i suo culmine a Tortona il 1-5 luglio del 2020.
Proprio come Don Orione tanti anni fa, il Papa incoraggia a “diffondere nel mondo questo fuoco, grazie al quale saremo riconosciuti come suoi veri discepoli. Il fuoco dell’amore, acceso da Cristo nel mondo per mezzo dello Spirito Santo, è un fuoco senza limiti, è un fuoco universale”.
“L’adesione al fuoco dell’amore – ha continuato il Santo Padre – che Gesù ha portato sulla terra avvolge l’intera nostra esistenza e richiede l’adorazione a Dio e anche una disponibilità a servire il prossimo. Adorazione a Dio e disponibilità a servire il prossimo”.
Due fiamme, appunti, l’amore per Dio e per i fratelli, parti in un solo e sacro fuoco: “La prima, adorare Dio, vuol dire anche imparare la preghiera dell’adorazione, che di solito dimentichiamo. Ecco perché invito tutti a scoprire la bellezza della preghiera dell’adorazione e di esercitarla spesso. E poi la seconda, la disponibilità a servire il prossimo: penso con ammirazione a tante comunità e gruppi di giovani che, anche durante l’estate, si dedicano a questo servizio in favore di ammalati, poveri, persone con disabilità. Per vivere secondo lo spirito del Vangelo occorre che, di fronte ai sempre nuovi bisogni che si profilano nel mondo, ci siano discepoli di Cristo che sappiano rispondere con nuove iniziative di carità. E così, con l’adorazione a Dio e il servizio al prossimo – ambedue insieme, adorare Dio e servire il prossimo – il Vangelo si manifesta davvero come il fuoco che salva, che cambia il mondo a partire dal cambiamento del cuore di ciascuno.”